19 dicembre 2019
- L’aumento delle tasse non fa piacere a nessuno, per chi lo decide e per chi le paga. Sono più indifferenti al tema gli evasori. Quelli che i servizi li utilizzano senza pagarli. Su questo vorrei ricordare quanto recentissimamente detto dal presidente Mattarella: “l’evasione è una cosa davvero indecente, perché la vita comune è regolata dalle spese pubbliche. Se io mi sottraggo al mio dovere di contribuire sto sfruttando quello che gli altri pagano, con le tasse che pagano. Il problema è di norme, di interventi, di controlli, di verifiche che stanno dando qualche risultato, ma è soprattutto di cultura e di mentalità”.
“L’evasione fiscale – aggiunge Mattarella – è calcolata nell’ultimo documento ufficiale dell’anno passato in circa 119 miliardi di euro: una somma enorme. Se scomparisse, le possibilità di aumentare pensioni, di aumentare stipendi, di abbassare le tasse per chi le paga, e così via, sarebbero di molto aumentate”.Abbiamo visto che anche nel bilancio del Comune, dove si è riusciti dedicare personale, le risorse evase sono state in buona misura recuperate. Molto c’è da fare ancora, per applicare il principio costituzionale della progressività, sancito dall’articolo 53: “Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività”. Ma questo è un tema estraneo a una certa cultura ahimè largamente diffusa come ci ricorda la ben nota frase di Silvio Berlusconi sulla moralità dell’evasione davanti a tasse giudicate troppo alte….
- ll Comune di Bergamo si presenta buon ultimo e malvolentieri tra i capoluoghi lombardi all’aumento dell’addizionale IRPEF. Segno che altrimenti non ce la si fa. Ma questo elemento va letto insieme agli altri, altrimenti si fa la pura propaganda, che abbiamo letto e sentito, per cui la sinistra è il partito delle tasse. A volte capita, che alla sinistra sia affidato l’improbo compito di risistemare i conti che governi sciagurati hanno dissestato. Peraltro, se scorriamo l’elenco dei comuni che hanno l’esigenza di aumentare l’addizionale, la distinzione non è certo tra probi comuni amministrati dal centrodestra e scialacquatori di centrosinistra. Tant’è vero che l’addizionale era nelle previsioni della Giunta Tentorio, di cui abbiamo qui alcuni assessori autorevoli, e solo la prima vittoria di Gori ha permesso di rinviarla di cinque anni.
Quali sono gli elementi che occorre valutare insieme all’aumento dell’addizionale per dare un senso compiuto all’operazione che voli un po’ più in alto di un manifesto che grida sull’ aumento delle tasse?
- La manovra triennale di miglioramento degli equilibri che elimina il disavanzo strutturale e prevede un forte incremento di servizi a favore della famiglia, pari a 1 milione di euro (asili nido, ludoteche, baby sitter, tariffe mense + anziani).
- Un ulteriore investimento per la famiglia, con interventi non solo sui servizi. Gli emendamenti della maggioranza, che si aggiungono ai servizi già citati, costituiscono scelte precise per target precisi: giovani che vogliono mettere su casa, famiglie con bambini, l’aiuto a minori in gravi difficoltà. Scelte significative in termini di servizi offerti: incentivo all’utilizzo del trasporto pubblico per bambini e ragazzi (e di conseguenza, si spera, per i genitori) e incentivo al consumo culturale. Scelte in linea con una vocazione di città diversa, che punta sui ragazzi per modificare gli stili di vita.
- Contributi alle fasce più deboli calcolati tramite l’equo strumento dell’ISEE, che è strumento equo e veritiero per definire reddito e bisogni.
- L’aumento dell’addizionale serve anche a riavviare gli investimenti. Che sono servizi ai cittadini, sia nella numerosissima parte relativa alle manutenzioni, sia nella parte relativa alle nuove opere. Ci sono quartieri che aspettano palestre e parchi, ci sono strade ed edifici che hanno bisogno di manutenzioni profonde.
- La maggior disponibilità di risorse permette di avere più personale – e magari più giovane – in amministrazione. I servizi senza persone competenti non funzionano. Nel 2019 il Comune ha cominciato ad assumere. E occorre che si vada avanti.
- Ho letto con attenzione gli emendamenti della Lega. Francamente, mi aspettavo di più e di meglio da deputati, ex deputati, assessori, consiglieri di lungo corso. Sui servizi alla famiglia cui è destinato l’incremento dell’addizionale non c’è una parola, come in generale non c’è una parola sui servizi alla persona che questa amministrazione assicura. Eppure perfino la maggioranza ha presentato emendamenti per meglio dettagliare, destinare, definire. Segno evidente che non c’è, almeno da parte della Lega , osservazione critica alcuna su queste scelte. Incassiamo l’apprezzamento e la condivisione. Sul Pop le proposte ci sono ma come hanno rilevato gli uffici sono piuttosto fantasiose: senza coperture, senza coerenza tra l’una e l’altra, senza dettagli che le rendano, prima ancora che accettabili, comprensibili. Da una parte si chiede di tagliare sulle piste ciclabili ( 15 23) e dall’ altra (30) chiedete di aggiungere fondi. Continuate e presentare interpellanze sulla situazione dei parchi e con l’emendamento 28 ne rinviate la spesa…. Fatico a trovare il filo verde che li unisce indicato ieri dal consigliere Facoetti: anche perché l’approvazione di uno di questi farebbe decadere gli altri, visto che le risorse indicate sono sempre le stesse, come da voi stesso segnalato. Legittima la contrarietà alla soluzione è proposta per la Gamec, ma curioso e contraddittorio il balletto delle cifre sugli altri emendamenti, perfino su opere già previste oggi nel Pop.
- Dirò allora come vorrei fosse interpretato secondo il nostro gruppo questo Piano . Noi vorremmo che lo si leggesse alla luce della mozione sul cambiamento climatico che abbiamo approvato a luglio e che fosse quindi data massima priorità a ogni intervento, di manutenzione o di nuova edificazione, che incida sulla riduzione dell’impatto energetico, nelle scuole, negli uffici comunali, nei luoghi di aggregazione. Investimenti green che non solo si ripagano nel tempo con minori costi delle bollette energetiche, ma che sono volàno a un miglioramento dell’ambiente, a una riduzione del riscaldamento globale, a una riduzione dei consumi di energie non rinnovabili. E quindi, ad esempio, dove prevediamo condizionamenti e riscaldamenti, guardiamo alle innovazioni più avanzate che sfruttano soluzioni che non aggiungono consumo di energia a consumo. In parallelo, il massimo impegno già previsto nelle linee programmatiche per la forestazione urbana, con l’obiettivo di piantare alberi e di sottrarre terreno all’asfalto e tutte le conseguenze sul riscaldamento e sul clima che ormai conosciamo.
In sostanza, quella fondamentale mozione deve costituire la chiave per definire le priorità è per dare un metodo, uno stile a tutti gli interventi
- Le recenti classifiche che fanno scivolare la provincia di Bergamo all’indietro nelle graduatorie devono far riflettere. E’ giusto non sacralizzare queste graduatorie (magari quando fa comodo, per ignorarle quanto sono spiacevoli) ma non è nemmeno serio snobbarle, anche perché alcune di queste sono realizzate con costanza e serietà da enti seri quali Legambiente o Il Sole24 ore. Al di là dei singoli elementi, su cui è utile riflettere, ne ho ricavato la stessa convinzione che avevo espresso nella discussione delle linee programmatiche di mandato e che ho trovato in sintonia con quanto il sindaco Gori ha affermato nel commentare proprio questi dati. Ed è l’ambito in cui operare. Appare evidente la necessità di ragionare in una scala più ampia di quella esclusivamente cittadina. Trasporti e intermodalità, aeroporto, verde, aria, acque, servizi alla persona, cultura…. Non c’è ambito in cui si possa fare da soli. È chiaro che ci sono competenze, responsabilità, scelte che riguardano questa amministrazione comunale, anche in quanto comune capoluogo, ma ci sono soluzioni che se non sono fatte insieme hanno poco senso e poco risultato Dove faremo gli sperati parcheggi periferici se non in accordo con i comuni vicini? Come dare significato alla cintura verde o alla forestazione urbana, se non in sintonia con i comuni vicini? Credo pertanto che il tema della “grande bergamo” vada ripreso. Senza puntare a costruire impalcature istituzionali – su cui la Regione non ci aiuta proprio – ma cercando sinergie e sintonie su singoli ampi progetti.
- Dal quel mio intervento riprendo anche una seconda annotazione di metodo, che riguarda i tempi delle opere pubbliche. Io condivido l’accezione che l’assessore Brambilla da’ al termine Pop-verità: un piano realistico che prende atto sia della necessità delle opere indicate (tutte) sia della disponibilità di risorse. Ma sappiamo bene che non tutto nelle opere pubbliche è sotto il controllo dell’amministrazione per i più diversi motivi, dal meteo ai tempi delle gare. Per questo motivo interpreto questo bilancio e questo Pop, che si riferiscono al primo anno del nuovo mandato, come strumenti da utilizzare in progress e su cui quindi essere intelligentemente flessibili negli anni a venire. Nel programma con cui questa maggioranza è stata investita dagli elettori del governo della città, ci sono progetti ambiziosi che man mano verranno a maturazione comporteranno significativi investimenti. Penso soprattutto alla mobilità: alla programmazione dei parcheggi che dovranno sottrarre 10.000 veicoli alla circolazione in città e che mi auguro vengano individuati rapidamente. Alla pedonalizzazione del centro e quindi alle opere necessarie. Alla realizzazione della Teb2 e del raddoppio delle linee ferroviarie e quindi alle opere necessarie. A Porta sud e al Pgt.